Se hai un sito lento gli utenti abbandonano la navigazione. Un sito che carica velocemente infatti non solo migliora l’esperienza utente, ma aiuta anche nel posizionamento sui motori di ricerca, riducendo poi il tasso di abbandono. Oggi parliamo di Lazy Loader e di come migliorare la velocità di caricamento del vostro spazio web.

Cos’è il Lazy Loader?

Il Lazy Loader (o Lazy Laoding) fa riferimento alla tecnica di ottimizzazione delle prestazioni web, in cui il caricamento delle risorse viene differito fino a quando non sono effettivamente necessari.

In pratica, immagini, video o iframe vengono caricati quando l’utente scorre la pagina fino a quella risorsa. A differenza del caricamento eager, in cui tutte le risorse della pagina vengono caricate immediatamente quando l’utente a terra sullo spazio web, il Lazy Loader carica le risorse solo quando diventano visibili nella viewport dell’utente.

Si tratta quindi di un approccio che ha molteplici vantaggi, uno tra tutti migliora i tempi di caricamento e riduce il consumo di banda andando a regalare all’utente una migliore esperienza di navigazione.

lazy loader
Come rendere il proprio sito più veloce? Ecco alcune tecniche.

Per adottare questa tecnica di ottimizzazione si devono andare a sostituire le risorse pesanti con dei segna posti leggeri. Quando la risorsa diventa visibile o prossima ad entrare nel campo visivo dell’utente, uno script JavaScript intercetta l’evento e carica dinamicamente la risorsa reale.

Ad esempio, per un’immagine, il codice HTML potrebbe inizialmente avere un attributo `src` vuoto o puntare a un’immagine di bassa qualità o a un segnaposto. Quando l’utente scorre verso il basso e l’immagine sta per entrare nel campo visivo, lo script JavaScript sostituisce l’attributo `src` con il percorso reale dell’immagine, caricandola solo in quel momento.

Vantaggi di questa tecnica di ottimizzazione

Vediamo ora quali sono i vantaggi dell’applicazione delle Lazy Loader nel costruire il proprio spazio web. Partiamo col dire che constaterete subito un miglioramento dei tempi di caricamento. Velocizza and ho il caricamento delle risorse, gli utenti possono interagire più rapidamente con il contenuto.

Inoltre, questa tecnica limita la quantità di dati scaricati fino a quando non sono necessari. Abbiamo quindi una riduzione del consumo di banda che è particolarmente utile per gli utenti con connessioni lenti o con limiti di dati mobili.

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Adottare tecniche di ottimizzazione del sito lo renderà anche più responsivo su mobile

Da un punto di vista della SEO, grazie all’utilizzo del Lazy Loading I motori di ricerca considerano la velocità di caricamento come un fattore di ranking e posizionano meglio lo spazio web nella SERP. Un sito veloce offre poi un’esperienza utente migliore il che riduce il tasso di rimbalzo.

Infine, questa tecnica è particolarmente efficace sui dispositivi mobili, dove la larghezza di banda e le risorse di sistema sono spesso limitate. Adottarla per il proprio sito web significa renderlo ulteriormente responsivo.

Implementazione del Lazy Loader in WordPress e Altri CMS

Per i siti web basati su WordPress, esistono plugin che facilitano l’implementazione del Lazy Loader senza richiedere conoscenze di programmazione.

Tre più famosi troviamo Lazy Load by WP Rocket, a3 Lazy Load e Smush. Il primo è un plugin leggero e facile da utilizzare che implementa il Lazy Loading per immagini, video e iframe. Il secondo offre invece Il secondo offre invece molteplici opzioni di configurazione e funziona anche con contenuti generati dinamicamente. Infine, Smush include compressione immagini e migliora il caricamento delle risorse.

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Ecco perché il tuo sito non può essere lento

Il nostro consiglio è quello di implementare il vostro spazio web con l’ottimizzazione del Lazy Loading senza esagerare. Provate la strada del plugin, oppure cercate di ottimizzare il caricamento delle risorse senza però disdegnare il metodo eager. Questo perché ci sono alcuni elementi del sito, come ad esempio i loghi o le immagini principali, che dovrebbero essere caricati immediatamente.

Ricordate poi che una volta implementato il Lazy Loader dovrete utilizzare strumenti come Lighthouse o Google PageSpeed Insights per monitorare le prestazioni e verificare che non ci siano problemi sul vostro sito web.