Con i moduli di Google è possibile realizzare quiz e sondaggi gratuitamente e condividerli sul proprio sito web o sui social network. Tuttavia, quella proposta da Big G non è l’unica soluzione di questo tipo. Ecco quali sono le migliori alternative ai Google Forms da provare.
Microsoft Forms
Microsoft Forms fa parte di Microsoft 365. Ciò vuol dire che possiamo utilizzare i moduli di Microsoft se abbiamo già un account, ma non ne esiste una versione gratuita.
Il suo funzionamento è molto simile a quello dei moduli di Google, con una lista di tipologie di domande tra le quali scegliere, che include: scelta multipla, testo, valutazione, data, classifica, scala likert, caricamento file e net promoter score.
Per quanto riguarda la condivisione, invece, Microsoft Forms ti permette di condividere i quiz sui vostri social media o di creare un QR Code.
Alternative ai Google Forms: Moduli HubSpot
HubSpot è una piattaforma che racchiude diversi strumenti di marketing, tra cui anche i moduli. Il punto di forza di questo strumento è l’integrazione di Hubspot Forms con gli altri strumenti della suite HubSpot.
È disponibile anche una versione gratuita, la quale, però, ti consente di creare solamente un numero limitato di moduli. Se, invece, scegliamo una versione a pagamento, oltre ad avere la possibilità di creare un numero illimitato di moduli, possiamo utilizzare anche la funzione dei moduli intelligenti, i quali adattano le domande a ogni tipo di persona differente che visita il sito.
Cognito Forms
Cognito Forms è uno strumento molto semplice e intuitivo e, sebbene non sia avanzato come gli altri sopra elencati, è perfetto per chi ha bisogno di creare sondaggi semplici e poco impegnativi.
Esistono diversi piani di abbonamento, tra cui anche una versione gratuita. Con la versione gratuita possiamo raccogliere un massimo di 500 risposte al mese e avere 100 MP di spazio di archiviazione.
Alternative ai Google Forms: SurveyMonkey
Survey Monkey è la soluzione migliore per realizzare sondaggi indipendenti e non per i moduli da incorporare nella pagina di un sito web.
Il punto di forza di questo strumento è la personalizzazione. Possiamo trovare più di 150 diversi tipo di template tra i quali scegliere e 14 diverse tipologie di domanda.
Tuttavia, la versione gratuita è eccessivamente limitata e ci consente di inserire solamente 10 domande o elementi all’interno del modulo.
Alternative ai Google Forms: Jotform
Jotform offre una delle più ampie scelte di moduli che potrete trovare, con oltre 10.000 template e centinaia di temi. Ci sono molti elementi che possiamo includere nel nostro modulo che non troveremo in nessun altro costruttore, come, ad esempio, un pulsante che permette all’utente di scattare una foto e inserirla automaticamente all’interno del modulo.
La versione gratuita è limitata a soli 5 moduli al mese, ma esistono diversi piani di abbonamento a seconda delle nostre esigenze.
Typeform
Il metodo utilizzato da questo strumento è diverso dai precedenti. I moduli di Typeform, infatti, sono strutturati per mostrare all’utente solo una domanda alla volta, in questo modo essi appaiono più comprensibili e coinvolgenti.
La versione gratuita ci permette di inserire solamente 10 domande per modulo.
Paperform
Anche Paperform ha una vasta scelta di template (oltre 500) e 22 tipologie diverse di domande. Tuttavia, questo strumento non offre nessuna versione gratuita, ma solo diversi piani di abbonamento a seconda delle esigenze.
Alternative ai Google Forms: SoGoSurvey
SoGoSurvey ci permette di creare moduli multicanale e multilingue, con una funzione di traduzione in tempo reale. Una funzione molto interessante se dobbiamo rivolgerci a un pubblico molto vasto e internazionale.
La versione gratuita ci permette di creare un massimo di 15 moduli.
Gravity Forms
Infine, Gravity Forms è un plugin di WordPress. Esso offre 13 template diversi e non è disponibile una versione gratuita.
