In molte aziende ormai si spendono parte dei capitali di rischio per investimenti legati alla leadership. Vediamo insieme di cosa si tratta e come rendere i dipendenti aziendali più produttivi e soddisfatti del proprio lavoro.
Cos’è la leadership aziendale?
Testualmente la leadership è il rapporto tra un leader (il capo) e un subalterno (il dipendente). Questo rapporto si struttura in reti organizzate (le aziende) in maniera molto semplice: il leader coordina e guida le attività del subalterno.
Potrebbe sembrare una sorta di rapporto medioevale in cui una persona da ordini ad un’altra. In realtà è tutto il contrario. Il leader è colui che collabora con i suoi collaboratori in un rapporto di lavoro che deve essere visto come un rapporto di squadra.
Come fare quindi a creare questo rapporto “idilliaco” in modo che l’azienda ne risenta positivamente e realizzi i propri progetti in maniera armonica e vincente? Scopriamolo!
Leadership vincente: cosa significa?
Prima di tutto significa che il dipendente deve essere soddisfatto del proprio lavoro. Il leader invece deve porsi degli obiettivi concreti ponendo l’azienda su un piedistallo piuttosto che lasciare che semplicemente sopravviva nel mare del mercato di riferimento.
In due parole leadership vincente significa “motivazione”. Ogni azienda deve essere motivata a prosperare a diventare la migliore del proprio settore e tutti coloro che lavorano nell’azienda e per l’azienda devono essere motivati a raggiungere questo scopo.
Ci deve essere un clima propositivo come condizione di lavoro essenziale. La leadership in questo senso è l’atteggiamento mentale proattivo che rappresenta il fattore determinante ad aumentare le possibilità di successo.
Ascolta e Apriti
In un’azienda in cui si lavora in sincronia l’ascolto delle parti è fondamentale. Infatti, molte aziende spendono fior di quattrini per corsi di aggiornamento legati all’ascolto e al brainstorming.
L’idea è che il dipendente si apra e racconti la sua esperienza di lavoro in azienda, proponendo anche cambiamenti utili al miglioramento.
Il leader in questo caso sarà a capo di questi gruppi di ascolto in cui verranno incentivati i feedback interni su come accrescere il valore dell’azienda, o su come si lavora in azienda.
Un esempio sono gli esercizi di disponibilità ed accoglienza, alla base di una leadership vincente. Il leader propone di settimana in settimana durante le riunioni con i vari gruppi degli esercizi che spronino i dipendenti ad interagire tra di loro e a creare un ambiente di lavoro sano e genuino.
Un esempio è richiedere manovre di gentilezza nei confronti dei colleghi: tenere la porta aperta dell’ufficio per incentivare il dialogo, oppure prendersi una pausa caffè insieme in cui discutere di qualche problema aziendale comune.
Così facendo i collaboratori, che alla fine della settimana riporteranno le loro esperienze d’esercizio al gruppo e al leader, si specializzeranno nel trovare anche strategie di sopravvivenza facili e veloci, trovando anche il coraggio di proporre idee e soluzioni a lungo raggio.
Esercizi vincenti
Abbiamo visto che per una leadership vincente serve ascoltare. Ma cos’altro? Tra le capacità richieste c’è lo spirito di squadra.
Come crearlo? Semplice, basta che i componenti del team siano d’accordo tra di loro sulle decisioni da prendere su un determinato progetto con l’idea di raggiungere un obiettivo comune.
L’obiettivo potrebbe essere o la mission aziendale o meglio ancora un obiettivo creato per creare lo spirito di squadra nei componenti del team di lavoro.
Molte aziende infatti organizzano meeting aziendali per fare conoscenza o per vedere come i dipendenti si muovono al di fuori del contesto di lavoro.
Il lavoro di squadra nasce dal conoscersi meglio e più affondo. Solo così i dipendenti non solo saranno felici di venire a lavoro il lunedì mattina, ma saranno lieti di contribuire costantemente all’ampliamento della visione aziendale.
