Per necessità (vuoi l’essere freelancer, vuoi il corona virus che spinge a fare smart working, vuoi il ritrovarsi in ristrettezze economiche) lavorerai da casa. Ma come scegliere e arredare il proprio spazio di lavoro? Perché se vi limiterete ad utilizzare il tavolo in cucina la perdita di concentrazione è assicurata! Ecco quindi qualche consiglio su come organizzarsi al meglio anche in piccoli spazi e con poca spesa.
Hai uno spazio di lavoro curato e accogliente?
Trovare lo spazio giusto in casa è faticoso, sopratutto se non si hanno a disposizione molte stanze tra cui scegliere. Chi vive in una casa piccola lo sa, lavorare da casa può essere un incubo.
Si perde facilmente la concentrazione, non si ha voglia di lavorare, si sta scomodi. Quando si lavora per esempio in salotto e i parenti vengono a parlarti come se tu fossi lì a giocare con il computer. Oppure in sottofondo ascolti sempre i cartoni animati e i bambini magari ti fanno anche delle domande sulla trama e ti sei distratto per la quarantesima volta.
Se lo spazio te lo sei ricavato in cucina potresti ricordarti all’ultimo che c’era la carne da scongelare, poi il semplice andare in bagno ti può far pesare che quella lavatrice di vestiti sarebbe da stendere prima che faccia la muffa. Essere a casa spesso viene scambiato dagli altri, ma anche da te, diciamolo, come un lavoro minore. Quindi è ovvio che ti metti a rifare i letti mentre vai a prenderti un bicchiere d’acqua se lavori in camera da letto.
Questo porta a metterci il doppio del tempo e fatica, ad avere la testa sempre confusa e subire anche sensi di colpa (chi va a lavoro in ufficio lascia la casa così com’è e se ne preoccupa al suo ritorno, tu sei in casa, perché non sistemi?).
Una stanza tutta per sé
Prima di tutto bisogna ritagliarsi uno spazio proprio, anche solo un misero angolino, che sia vostro e dedicato al solo lavoro. Su quella scrivania non lasciate riviste, libri, giocattoli dei vostri figli, a meno che non vi servano proprio per il progetto a cui state lavorando. Se siete persone super ordinate potete optare per acquistare un mobile richiudibile, così che a fine giornata basterà accostare le ante per far sparire tutto.
Cercate poi di comprare una sedia comoda! La sedia del tavolo in cucina sarà buona per mangiare mezz’ora il pranzo, ma dopo quattro ore inizierete ad odiarla. Acquistate quindi una sedia studiata per l’ufficio, non deve avere necessariamente le rotelle ed essere ingombrante, deve però avere una seduta accogliente, magari ergonomica.
Per chi è agli inizi o chi proprio non riesce a liberare una stanza in più (vedi il caso della casa piccola sopracitata) allora la stanza migliore, non me ne voglia il feng shui, è proprio la camera da letto. Silenziosa, poco frequentata dal resto della famiglia, in case non troppo moderne anche relativamente spaziosa.
Basta un tavolo ben organizzato, qualche ripiano, la luce giusta e avrete subito un angolo tutto vostro dove poter lavorare sereni, con tutto il materiale necessario. Se avete bisogno di più privacy, potreste allora considerare di aggiungere un paravento (sul quale tra l’altro sarà possibile appendere, a seconda del modello scelto, poster o appunti, fogli, come fosse una seconda parete).
Per finire: se il vostro spazio di lavoro è in casa non è detto che per forza sia in una casa affollata. Magari il vostro problema è essere in una casa vuota che vi fa sentire soli e vi fa passare la voglia di fare. La musica in questo caso aiuta, un paio di casse riempiranno il vostro spazio a livello sonoro.