“Gioca modo tuo”. Lo slogan della nuova collezione Aurora della Logitech va subito al punto: l’inclusività. La società svizzera, leader nel settore delle periferiche per pc, ha presentato da poco la Aurora Collection, una linea da sogno.
Il bianco White Mist la fa da padrone su tutti gli elementi, mentre le linee tondeggianti avvolgono il concetto di neutralità. Tra gli accenti dai colori pastello spunta anche qualche nuvola rilassante e un cuore. Una contrapposizione molto marcata rispetto al solito black block del gaming di oggi.
Ma davvero sono solo i colori chiari e le linee tondeggianti a rendere questa linea inclusiva? Vediamo insieme questa nuova collezione dedicata ai gamer di tutto il mondo.
Logitech Aurora: i pezzi forti
La collezione si basa principalmente su tre cavalli di battaglia: le cuffie, la tastiera e il mouse. Ovviamente tutte queste periferiche possono vantare la qualità tipica della Logitech e anche le migliori tecnologie in casa. I prezzi, ovviamente, sono proporzionati: 239,99€ per le cuffie, da 174,99€ per la tastiera e 109,99€ per il mouse.
Le Cuffie da Gioco Wireless G735 sono pensate proprio per tutte le teste. L’archetto si adatta anche alle conformazioni più minute, e non ha paura di occhiali, capelli lunghi o di orecchini. I padiglioni auricolari sono girevoli e possono essere customizzati intercambiando i morbidi cuscinetti. Alla modica cifra di 20,99€ potrai aggiungere i cuscinetti e l’asta microfonica verdi o rosa.
Per la tastiera si può scegliere tra il modello con cavo (la G713), che costa un pochino meno, e quello wireless (la G715). Per entrambi i modelli c’è l’opzione linear, con un leggero rumore di tasti, o tactile, con un funzionamento più meccanico. Nel mercato italiano manca la versione “clicky” che ricorda proprio il suono delle vecchie tastiere meccaniche. A prescindere dalla scelta, ogni tastiera arriva accompagnata dal supporto per polsi a forma di nuvola. Anche qui, con un’aggiunta monetaria, è possibile applicare una piastra superiore o dei copritasti, neanche a dirlo, verdi o rosa.
Il Mouse da Gioco Wireless G705 è stato pensato anche per le mani più piccoline e i tasti sono diversamente proporzionati rispetto ai classici mouse da gaming. Molto leggero, ha un’autonomia di gioco di circa 40 ore, con tanto di illuminazione RGB accesa. Particolare l’illuminazione LIGHTSYNC RGB a tre zone che richiama sempre i toni molto delicati della collezione. A pagamento, si può aggiungere il tappetino per mouse che, in realtà, non è poi così tanto particolare.
Gli altri accessori dell’Aurora Collection
Oltre ai veri e propri pezzi forti, nell’Aurora Collection troviamo tutta una serie di aggiunte, alcune già menzionate. Copri tasti, cuscinetti auricolari, aste microfoniche e tappetini per mouse. La palette di questi accessori per la customizzazione è sempre la stessa: rosa Pink Down, bianco White Mist e verde Green Flash.
Ma i plus non sono solo personalizzazione. Nella collezione Aurora possiamo trovare anche il microfono Blue Yeti (in rosa o in bianco) perfetto per gli streamer, e una custodia per il trasporto di cuffie, mouse e cavi… a forma di cuore.
La Logitech Aurora Collection è davvero inclusiva?
Sicuramente avere una linea di periferiche da gioco pensata anche per delle ragazze gamer non è scontato. Le dimensioni contano, specialmente quando le cuffie scivolano via nel mezzo di una fight. Tuttavia, la scelta di colori pastello e l’uso di nuvole e cuori non sembra essere propriamente genderless. Ed effettivamente, Ujesh Desai, vice presidente e manager generale della Logitech ci tiene a specificare:
“Con Aurora abbiamo creato una collezione che tiene conto della differenza tra i sessi, concentrandoci sul comfort, l’accessibilità e la giocosità”.
La collezione Aurora è stata progettata secondo il feedback della community dei giocatori e realizzata da un team a maggioranza femminile. L’intento era quello di soddisfare non solo i desideri ma anche le esigenze di un segmento di gamer estremamente sottorapresentato, quello delle videogiocatrici.
Quindi non proprio genderless, ma sicuramente un design inclusivo, che tiene conto di segmenti di mercato non sempre considerati. Un altro passo avanti, insomma!