Se dovete creare un logo, vi troverete di fronte a molte scelte da fare. Dovrete valutare i colori, se mettere o no una scritta o al contrario se mettere o no un’immagine, il font giusto e molti altri particolari a cui fare attenzione. Ma concentriamoci ora su due aspetti fondamentali del nostro futuro logo: cosa sceglierete infatti tra logotipo e pittogramma? O forse preferirete utilizzarli tutti e due?
Logotipo e pittogramma
Prima di tutto andiamo ad analizzare quali sono le differenze tra logotipo e pittogramma, per farci un’idea più precisa dell’argomento.
Logotipo
Il logotipo è la parte testuale del logo, che sia una parola o solo una sigla. Inizialmente proprio la parola logo stava a descrivere la parte testuale, poi si è evoluta diventando una parola che comprende maggiore significato. Ma un tempo non esisteva il concetto di logo che abbiamo ora, la maggior parte dei loghi (o logotipi) erano realizzati più che altro con delle scritte, accompagnate solo talvolta da delle immagini (tra l’altro molto cariche di particolari).
Solo dopo la Seconda Rivoluzione Industriale e con l’introduzione dei concetti di design, che le cose cambiano e i loghi si trasformano in qualcosa di più di una semplice scritta. Nascono concetti più moderni di logo, si gioca con caratteri e disegni, questi ultimi in particolare iniziano a semplificarsi.
Pittogramma
Il pittogramma invece è un disegno o simbolo grafico caratterizzato dall’essere semplice e immediatamente riconoscibile. Il segno grafico deve essere distintivo: come la mela per Apple, il panda per il WWF, il baffo della Nike e via dicendo. Il pittogramma è utilizzato perché si vogliono racchiudere vari significati in un tratto grafico. Come nel recente caso Skyscanner il cui nuovo logo racchiude i simboli del mondo, la freccia che punta ad una destinazione, il sole per l’ottimismo. Con il pittogramma quindi si può giocare e creare anche simboli nuovi che ricordano oggetti o evocano emozioni.
Cosa scegliere per un logo
Anche se sembra che avere un pittogramma sia fondamentale è bene ricordare che la molti dei marchi attuali in realtà non lo utilizzano. Basti pensare a Google, la Nasa, o anche la CocaCola e ancora la Disney ma l’elenco è ancora molto lungo. Per cui se crei un logo, per te o per altri, non è necessario intestardirsi alla ricerca di un simbolo a tutti i costi. Spesso funziona meglio un logotipo che abbia i colori giusti e un carattere particolare e distintivo, magari creato appositamente per l’occasione.
Al contrario meglio evitare loghi che contengano solo il pittogramma senza logotipo. Spesso vedete la M di McDonald’s da sola, ma questo avviene solo perché ormai è un marchio così consolidato da essere immediatamente riconoscibile. Meglio essere più specifici invece all’inizio e sottolineare un’immagine con il logotipo per imprimere meglio nella mente il marchio.
L’importanza del font tra logotipo e pittogramma
Quindi a conti fatti se state progettando un logo la parte su cui ci si deve concentrare di più è sicuramente la ricerca di un font che sia più particolare, riconoscibile ma anche leggibile possibile. Il font quindi fa la differenza, in fondo ogni tipo di carattere ha una sua caratteristica propria, capace di suscitare anche emozioni ed evocare sensazioni. Per questo per esempio se avete un negozio di tatuaggi meglio un font più professionale che non uno come il comic sans.
Quale font è più credibile per un negozio di tatuaggi? Il tipo di carattere è fondamentale per dare il tono giusto al vostro logo, sia scegliate di utilizzare solo un logotipo o sia che utilizziate anche un pittogramma.