Overallt è la nuova collezione Ikea, sempre attenta alle nuove mode e alle esigenze delle case moderne. In Overallt il design minimale scandinavo, esportato nel mondo e reso disponibile a chiunque grazie al colosso Ikea, incontra l’eccentricità e la bellezza del made in Africa.
Gli artisti del continente africano
Quella che sta attraversando il continente africano è una vera e propria esplosione di creatività, resa oggi possibile grazie alla crescente globalizzazione. È così che i colossi mondiali del design e dell’arredamento, anche fuori dal continente, sono venuti a conoscenza di grandi artisti fino a quel momento quasi sconosciuti.
Il made in Africa incontra il mondo ogni anno al festival del Design Indaba, a Cape Town, in Sud Africa. Il festival è dedicato ai nuovi talenti del design, dell’arte e della musica ed è qui che i grandi artisti africani si fanno conoscere al mondo.
Come nasce la collezione Oveallt
La collezione Ikea Overallt nasce proprio grazie a questi artisti, designer creativi che vogliono far conoscere le loro tradizioni al mondo. La collezione è nata nel 2017 e quest’anno, per la terza volta, si ripropone con nuovi interessanti articoli.
La collezione è stata realizzata con lo scopo di abbattere i muri tra le diverse culture e creare, al loro posto, dei ponti. Ponti che portano mondi così lontani, come il design scandinavo e la creatività africana a fondersi insieme in qualcosa di unico e magico. Lontani ma vicinissimi, è così che il design accorcia le distanze.
Dietro all’incredibile collezione Ikea Overallt ci sono dieci artisti, proveniente da cinque diversi paesi dell’Africa. Sono Issa Diabaté, Selly Raby Kane, Naeem Biviji e Bethan Rayner di Studio Propolis, Bibi Seck, Mariam Hazem e Hend Riad di Reform Studio, Renee Rossouw, Sindiso Khumalo e Laduma Ngxokolo.
I dieci artisti hanno lavorato fianco a fianco con i più esperti designer della compagnia svedese realizzando pezzi unici. Insieme hanno unito le radici più profonde della loro cultura ad un abitare moderno ed essenziale. Hanno fatto sì che la fusione tra le varie culture sia un elemento di unione, per creare soluzioni abitative uniche.
I mobili della collezione Overallt
“Ecco come il design può accorciare le distanze e avvicinare persone di culture diverse” – Bibi Seck
Tra i mobili della collezione Overallt troviamo, ad esempio il tavolo rotondo in legno di eucalipto, accompagnato da un sistema di panche arrotondate, realizzato da Naeem Biviji e Bethan Rayner. Le panche vogliono ricordare il tradizionale rituale serale del Kenya, dove ci si siede in circolo per raccontarsi le vicende della giornata.
Oppure la sedia a dondolo che Bibi Seck ha dedicato al ricordo della madre. “Immagino le persone sulla mia sedia a dondolo mentre riflettono e si lasciano cullare dal dondolio. Ci immagino seduti mio padre ottantenne che fuma un sigaro, mia sorella con il suo bambino, i miei nipoti”.
Renee Rossouw, invece, ricorda la sua adorata Mama Africa con disegni tessili ispirati agli elefanti. “Volevo disegnare tessuti orgogliosamente sudafricani. Così ho proposto un’opera che contiene il mio animale preferito, l’elefante africano. È un animale talmente bello e intelligente, che sa prendersi cura di chi ha bisogno”.
Issa Diabatè, infine, ha realizzato una sedia in compensato che si monta senza l’ausilio di viti. “Volevo progettare un oggetto piacevole e funzionale senza l’utilizzo di materiali costosi o di tecnologie sofisticate. Questa sedia è composta da un foglio di compensato e per essere montata non ha bisogno di chiodi, colla o viti o di qualsiasi altro processo di fabbricazione complesso”.