Un buon prodotto inizia dal packaging. Lo sanno bene gli organizzatori della Packaging Premiere Collection e tutti i partecipanti che, ogni anno si incontrano per mostrare al mondo quanto di meglio esista nel mondo del packaging di lusso.
Che cos’è la Packaging Premiere Collection
“Packaging Premiere è l’unico evento in Italia che si pone come punto di incontro di designers, produttori di packaging di lusso e brand internazionali, che desiderano affidare la custodia dei propri prodotti a “forme” che portano nel mondo il segno tangibile e riconoscibile dell’alto di gamma.
Il mondo del lusso è visionario e deve essere in anticipo sui tempi, sulle stagioni e sui gusti. Packaging Premiere presenta le anteprime, offre spazio per la sperimentazione e l’innovazione e aiuta i manager a capire le tendenze, accelerando i tempi decisionali per consentire alle aziende di raggiungere prima il mercato.
Il packaging di lusso è un mondo a sé. Dominato dalla forte personalità dei brand, il packaging di lusso si esprime in forme suggestive e originali, basandosi su una filiera produttiva progettata per perseguire l’eccellenza della lavorazione delle materie prime fino al prodotto finito.
Packaging Premiere valorizza l’intero settore”.
Packaging Premiere Collection 2020
L’evento dello scorso anno è stato un grande successo, con 13.000 metri quadri di esposizione, che ospitavano 242 espositori ed hanno accolto oltre 6700 visitatori.
Per questo non vi era alcun dubbio che l’evento di quest’anno avrebbe attirato, ancora una volta, un gran numero di espositori e di visitatori. Ma la Packaging Premiere Collection, in programma per lo scorso 29 e 30 ottobre, purtroppo, non ha potuto avere luogo.
In compenso dal 9 al 12 novembre si è tenuto il primo evento online della Packaging Premiere. Era possibile registrarsi online e scegliere a quali eventi partecipare. Durante le quattro giornate di Collection hanno parlato diversi speakers, sono apparse numerose guest stars del mondo del packaging e si sono tenuti webinar.
I brand
Ci sono così tanti brand che si affidano alla Packaging Premiere Collection. Lo hanno fatto quest’anno come tutti gli anni.
Sono grandi colossi del mondo della moda: Benetton, Chanel, Giorgio Armani, Prada, Valentino, Salvatore Ferragamo, ecc.
Brand del mondo dell’accessoristica di lusso: Borbonese, Acquazzura Italia, Luxottica, Furla, Guess, Bottega Veneta, Fratelli Piacenza, ecc.
Ci sono poi grandi marchi del settore dell’alimentazione e, in particolar modo, dei vini e degli alcolici più famosi e importanti: Barilla, Ferrero, Cantine San Marzano, Lavazza, Lindt, Heineken, Campari, ecc.
Grande lustro anche al packaging per gioielli e orologi. In questo settore ad affidarsi alla Packaging Premiere Collection sono: Belfort, Morellato, Swarovski, Bulgari, Locman, ecc.
Tra i settori più importanti c’è, inoltre, quello della cosmetica e dei profumi: Acqua di Parma, L’Oreal Italia, L’Erbolario, Pupa, Bottega Verde, Kiko, ecc.
Ci sono, infine, altri tipi di brand, che cercano anch’essi soluzioni di lusso per il packaging dei loro prodotti, come: Treccani, Museo Egizio di Torino, Zucchi, Feltrinelli, ecc.
La webinar dello scorso 12 novembre
“Gli shopper in equilibrio tra estetica, prestazioni e green”, questo era il titolo della webinar dello scorso 12 novembre, nel corso della giornata conclusiva della Packaging Premiere Collection online.
La shopper bag è essenziale per qualsiasi brand. Ad essa è affidato il compito di spiegare la filosofia e gli ideali dell’azienda. La shopper bag non è solo una busta. Oggigiorno ad essa è affidato il compito di essere bella, performante e green. Ogni brand lo sa. La shopper non è solo una mera busta. Essa avrà una vita lunga. Una volta trasportato il prodotto a casa essa verrà riutilizzata per portare altri prodotti, di altri brand.
Ma l’argomento di cui più si è parlato nel corso di tutta la Packaging Premiere Collection, non solo di questo particolare webinar, è stata l’ecologia. Ogni brand sa che non c’è nulla di più importante, al giorno d’oggi, che mostrare al mondo la propria anima green, a partire, ovviamente, dal packaging.