Spesso si confonde la texture con il pattern e i due vengono utilizzati come sinonimi. In realtà, sebbene è uso comune usare il termine pattern per identificare la texture, esse sono due cose diverse e ben distinte. Cosa è allora il pattern e cosa la texture? E quali sono le differenze tra i due?
Cos’è la texture
La texture è letteralmente la trama di una superficie ed essa è presente praticamente in ogni cosa, anche in natura, come sulla buccia di un’arancia o sulla corteccia di un albero.
Nella grafica la texture è un’immagine bidimensionale utilizzata per definire la superficie di un’immagine tridimensionale e ne esistono davvero a bizzeffe.
Le texture sono di grande importanza se ben utilizzate. Esse creano particolari percezioni in chi le osserva, andando a definire l’identità dell’immagine. Una texture può dare una determinata percezione tattile, ad esempio, semplicemente guardandola e non toccandola.
“Una texture è definita come la qualità visibile e tattile della superficie di un oggetto, che sia liscio, rugoso, morbido o duro, ed è essenzialmente un effetto visivo che aggiunge ricchezza e dimensione a una qualunque composizione”.
Cosa sono i pattern
I pattern si differenziano dalle texture. Essi sono molto simili alle texture ma sono caratterizzati da motivi regolari e geometrici che si ripetono in modo ordinato.
I pattern sono molto utilizzati nel design, nella moda e nell’architettura. I loro motivi ordinati e regolari, infatti, infondono relax e armonia, adattandosi in moltissimi contesti. Il termine pattern significa letteralmente “esposizione”.
Pattern e texture
In moltissimi contesti, come dicevamo, il termine pattern viene utilizzato anche come sinonimo di texture, anche se in realtà il loro significato è leggermente diverso. I pattern si moltiplicano e si affiancano tra loro, un insieme di moduli identici che si ripetono all’infinito.
Nella texture questa ripetitività può venir meno.
Tipologie di pattern e texture
Nella grafica esistono texture davvero di tutti i tipi. Centinaia e centinaia di texture suddivisibili in tre categorie:
- Ambientali: immagini che rappresentano elementi naturali, foglie, acqua, legno, stelle, ecc.
- Biologiche: riproducono elementi biologiche, come la pelle umana, il manto di un’animale, le cellule o le squame.
- Artificiali: infine, le texture artificiali rappresentano elementi creati dall’uomo, elementi architettonici, effetti visivi, ecc.
Anche di pattern ne esistono davvero a migliaia, dai più classici ai più moderni, ma si possono raccogliere in tre categorie:
- Stampa: i pattern a stampa possono rappresentare figure della pop art o elementi naturali, come il manto di un’animale, ma in questo caso ripetuto in modo regolare.
- Geometrici: sono molto diffusi i pattern che riproducono elementi geometrici ripetuti regolarmente, righe, linee, zigzag, ma anche quadrati, triangoli, rombi, ecc.
- Fantasia: i pattern a fantasia riproducono ad esempio motivi a pois o floreali.