In questo articolo di oggi vediamo come creare un portfolio utile a promuovere i propri servizi nelle aziende giuste. Non tutti i mestieri ne hanno bisogno, è vero. Quello che possiamo dirvi è che si tratta di uno strumento interessante (spesso non necessario, appunto) che però ci aiuta a tenere nota delle nostre esperienze lavorative più interessanti.
Portfolio: cos’è e chi deve averlo
Partiamo da cos’è un portfolio. Stiamo parlando di un documento che riassume chi siamo e cosa abbiamo fatto lavorativamente parlando. Uno strumento in più al curriculum vitae e alla lettera di presentazione, utile a tenere traccia delle nostre esperienze.
Per chi è necessario oltre che utile? Per tutti coloro che lavorano in settori creativi come ad esempio, la grafica web o il copywriting. Come crearne uno vincente che stimoli le aziende e i clienti finali in generale a sceglierci per i nostri servizi? Lo scopriamo nei prossimi paragrafi.
Come crearne uno
Ci sono alcuni professionisti che necessitano di portfolio. Altri invece non ne necessitano, ma lo utilizzano come strumento per completare e potenziare il CV. Chi sono questi professionisti? Tutti coloro che fanno un lavoro creativo. Un esempio? Chi si occupa di grafica, fotografia o copywriting.
Questi mestieri devono quindi utilizzare le loro capacità e gli strumenti digitali per creare un documento all’interno del quale inserire chi sono, perché hanno scelto di lavorare in questo settore, ma soprattutto inserire le esperienze lavorative più importanti.
Il portfolio, potrebbe fare la differenza su una candidatura. Si tratta di uno strumento in più per mostrare come si è svolto un lavoro o portato a termine un progetto. Insomma, l’occhio vuole la sua parte e con questo documento si può invogliare i possibili clienti ad acquistare i nostri prodotti e servizi.
Linee guida per creare un portfolio
Come abbiamo visto, il portfolio mostra in concreto ciò che il professionista creativo sa fare. Mostra quindi le capacità professionali, oltre che i servizi che questa persona offre.
Si tratta quindi di una sorta di vetrina professionale che deve avere un aspetto grafico che rispecchia la professione, la persona e il suo target. Insomma, va studiato strategicamente seguendo delle linee guida specifiche che sono diverse per ogni professione.
Adesso vedremo quelle che sono le fasi di creazione di questo documento e come utilizzarlo per promuoversi ed incrementare il proprio lavoro. Per prima cosa dovrete selezionare il materiale e scegliere con cura le foto che dovranno essere descrittive ed incisive.
Scegli il formato adatto
Come abbiamo detto, ogni professione deve seguire linee guida specifiche. Anche il materiale per costruirlo dovrà essere scelto con cura. vi serviranno foto fatte bene, una delle quali dovrà essere una vostra foto profilo, magari mentre svolgete la vostra professione.
Potete usare anche immagini di altri, l’importante è che siano copyright free. Una volta decise le immagini ponderate anche alle descrizioni e a come inserirle nel documento. Impaginate tutto seguendo il vostro fil rouge, che descriva la vostra attività e come lavorate.
Raccontate la vostra storia, quella dei vostri lavori, utilizzando le immagini e le parole giuste. Ricordate una cosa fondamentale: non deve essere troppo “pesante”, ovvero non esserci troppo materiale o troppe informazioni all’interno. Il portfolio deve invogliare il possibile cliente a chiamarti per avere maggiori informazioni (o invogliare un’azienda a chiamarti per un colloquio).
Tornando al formato ricordate che deve essere bello da vedere sia se lo si apre digitalmente sul pc, ma deve anche essere adatto alla stampa. Quindi non esiste un formato standard, valido per tutti. Diciamo che A3 e A4 sono i più utilizzati.