Il festival della musica italiana si è appena concluso e mai come quest’anno è stato travolto da una valanga di critiche. Tra le tante critiche che gli sono state mosse ce ne sono anche diverse riguardanti la grafica del logo. Perché il logo di Sanremo 2023 non piace?
Il web dopo la presentazione
Lo scorso dicembre 2022, a due mesi dall’inizio del festival, è stato presentato il logo di Sanremo 2023. Esso quale ha scatenato da subito l’indignazione di molti, soprattutto del popolo del web.
Per quale ragione? Secondo l’opinione dei più esso non era fatto esattamente benissimo, senza considerare quanto elementare fosse la sua grafica che, a detta di molti, poteva essere fatta anche da un bambino.
Ma non è tutto, l’indignazione è aumentata quando è uscita la notizia che la Rai avrebbe appaltato la realizzazione del logo a un’azienda esterna, invece che al team di grafici interno, come gli altri anni.
Le prime reazioni per il logo di Sanremo 2023
“Sembra fatto con Paint”, quest’affermazione è stata probabilmente la più gettonata, insieme alle sue varie sfaccettature, da tutti coloro che hanno sin da subito criticato il logo del festival di Sanremo 2023.
Il lavoro sembra essere davvero elementare e poco professionale e i commenti apparsi sin da subito sotto la presentazione ufficiale del logo erano: “Evidentemente avete licenziato il grafico”, “Non ci vedo niente di moderno”, “Sembra fatto da un bambino che apre Paint per la prima volta”. E ancora: “No vabbè, l’avrei fatto meglio io”, “Finito il budget per il grafico?”, “è uno scherzo vero?”.
E potremo andare avanti così ancora per molti. I commenti indignati dal logo di questo festival di Sanremo 2023 appena concluso sono stati davvero tantissimi. Inoltre, il festival stesso non è bastato per cambiare la visione del logo e di tutta l’edizione 2023.
C’è chi ha “corretto” il logo di Sanremo 2023
I commenti indignati sul logo di Sanremo 2023 non sono l’unica cosa che ha invaso il web, lo sono stati anche i loghi “corretti” di moltissimi utenti.
Sembra, infatti, che oltre a essere “bruttino” il logo sia anche “sbagliato”. C’è chi non ha tardato a far notare a tutti che la seconda riga non era allineata con la prima.
Tanti hanno corretto solamente gli errori, come il disallineamento, l’armonia tra i diversi font, le proporzioni, le dimensioni dei caratteri. Altri, invece, hanno completamente stravolto il logo di Sanremo 2023.
Il logo di Sanremo 2023 e l’appalto a una ditta esterna
La notizia dell’appalto a una ditta esterna per la realizzazione del logo di Sanremo 2023 è stata portata a galla da alcune inchieste giornalistiche. Tra esse anche quella di Striscia la notizia.
“Come per ogni edizione, il reparto grafico Rai realizza i nuovi loghi della kermesse. Quest’anno, nonostante il regista e il direttore artistico Amadeus avessero gradito le grafiche, dopo pochi giorni il direttore della Comunicazione e il direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta hanno deciso non solo di far fare il lavoro daccapo, ma di appaltarlo a una società esterna”.
I sindacati hanno risposto e hanno protestato con un comunicato ufficiale contro la decisione presa dalla Rai. Secondo quanto riportato dai sindacati “la creazione del logo di Sanremo 2023 era stata dapprima assegnata ad un progettista interno del reparto videografica che, a tempo pieno per alcune settimane, si era occupato di tale incarico.
Il progetto era stato terminato per tempo, visionato e approvato dal regista e dal Direttore artistico del Festival”.
I sindacati hanno inoltre aggiunto: “Oltre ad apparire la modalità, il tono e la tempistica dell’intervento di Direzione Comunicazione, ci sembrerebbe di facile intuizione poter ragionevolmente ipotizzare una sorta di parallelismo ombra per l’assegnazione della commessa con una società esterna. Oltre alla scorrettezza lesiva della dignità professionale dei colleghi ed un danno economico aziendale”.
Anche se il festival si è concluso ormai da diversi giorni i sindacati continuano a indagare sulla questione e il logo di Sanremo 2023 continua a non piacere ai più.