Lo Shabby Chic è uno stile relativamente giovane, ma che ha riscosso grandissimo successo. Infatti, a chi non piace entrare in casa e trovare un ambiente gradevole, accogliente, che ispira subito benessere e relax? Queste sono tutte caratteristiche appartenenti allo shabby chic, che contiene inoltre tutto il fascino del passato. Tanto da essere utilizzato sia per l’interior design della casa, sia per le strutture ricettive, sia, in alcuni casi, per contesti outdoor.
La storia
Lo Shabby chic ha le sue radici in Inghilterra, all’interno delle country house, le case di campagna. In queste grandi dimore gli arredi erano spesso trasandati e sbiaditi dal tempo, con divani dallo stile “finto sciupato”, tende in cotone grezzo e vecchie pitture. Ancora oggi, lo shabby chic ha alcune caratteristiche di stile rustico e agreste, che ricordano le sue origini.
Fino ad arrivare agli anni ‘80, quando la designer Rachel Ashwell comincia a recuperare vecchi oggetti e mobili per creare interni eleganti ed estremamente curati, dando vita ad uno stile apparentemente povero, ma allo stesso tempo chic. Per descriverlo, la rivista “The World of Interiors” usa per la prima volta il termine “shabby chic”. Esso diventa una vera e propria moda tra la classe borghese statunitense, così amante dell’arte e dell’artigianato di qualità, e si diffonde in seguito nel resto del mondo.
Che cos’è lo shabby chic
La parola shabby significa, letteralmente, invecchiato, usurato. Quindi, l’aspetto principale dello stile è l’utilizzo di materiali che abbiano un effetto, o che siano, vintage. Tuttavia, si tratta di un vintage rielaborato attraverso una visione moderna, che conferisce un aspetto raffinato ed elegante, da cui l’aggiunta della parola chic. Attraverso la rielaborazione, si dona una seconda vita a mobili che non verrebbero più utilizzati, evitando di buttarli. Una pratica, questa, chiamata upcycling, che prevede l’utilizzo di materiali di riciclo, anche molto economici, per creare nuovi oggetti di maggiore valore.
Lo stile è molto diverso da tutti gli altri stili di interior design. Attinge elementi dalla sfarzosità dello stile vittoriano, ma raccoglie anche altri influssi, come, per esempio, quelli dello stile provenzale. Oltre che alcune caratteristiche tipiche delle decorazioni a dipinto svedesi del XVIII secolo ed altre dello stile francese, in particolare dei castelli della Loira. Condivide alcuni aspetti, inoltre, con il design semplice degli Shakers americani.
I mobili shabby chic
Molti di noi, spulciando in cantina, avranno sicuramente qualche mobile retrò che potrebbe prestarsi ad essere riadattato e diventare shabby chic. Può trattarsi di cassapanche, credenze, cassettiere, sedie, comò… ogni mobile può essere rielaborato, “rinfrescandolo” ma lasciandogli un effetto vissuto. Online si trovano numerose idee per farlo, per esempio su Pinterest. Ma quali sono e caratteristiche principali di un arredo shabby? Vediamole insieme.
Il legno come materiale la fa da padrone, soprattutto nelle tonalità naturali. Meglio ancora se traforato, con intarsi e arricchito di lavorazioni.
Il colore dominante è invece il bianco, seguono i colori pastello e le tinte chiare, opache e gessose, come l’avorio, il beige, il rosa, il grigio. Possono anche essere utilizzati colori più d’effetto come il celeste e il lavanda, purché l’insieme risulti rilassante. Le piccole imperfezioni sono non solo accettate ma auspicabili: esse infatti impreziosiscono ogni creazione shabby, contribuendo a dare all’oggetto l’aspetto vissuto.
Gli accessori
Ma lo shabby chic non si ferma al mobilio. Parallelamente, infatti, è nata tutta una serie di accessori e complementi da abbinare.
Per i tessuti, sono preferibili quelli naturali: lino, seta, raso o cotone. Trafori, pizzi, ricami e volant ben si sposano con lo stile shabby. Sì anche alle stampe floreali da “casa della nonna” sui tendaggi, sulla biancheria, oppure sulla carta da parati.
Allo stesso modo, sono ben accetti i fiori, freschi o secchi.
Per i soprammobili vengono spesso utilizzati oggetti come candele, gabbiette e cuori, ghirlande, fiocchi, cassettine in legno e cesti in vimini, che ormai si trovano in molti negozi di home decor.
Uno specchio dal design classico è perfetto per un ambiente shabby chic, meglio ancora se con i bordi lavorati. Ovviamente, la possibilità di inserire dei libri antichi aumenta il fascino di un autentico ambiente shabby.
Facendoci assaporare il ricordo romantico ed intimo di un’epoca che ormai non c’è più.