In questi ultimi anni, il sito web di un’azienda B2B ha ricoperto un ruolo molto più importante di una semplice vetrina. Con l’evolvere della pubblicità online, il sito web è diventato il centro delle strategie commerciali, oltre che il canale privilegiato per comunicare con sempre nuovi potenziali clienti.
Se ben progettato, infatti, questo è in grado di guidare i visitatori lungo un percorso che termina con l’acquisto; in caso contrario diventa solamente un costo da sostenere, quindi un peso per la crescita dell’azienda. Dunque, affinché un sito web diventi redditizio, è necessario che sia “ottimizzato”, cioè reso performante per rispondere a una serie di criteri piuttosto rigidi per competere online.
Per avere risultati sicuri, è sempre meglio delegare a professionisti specializzati, come ad esempio quelli di Visilay. Qui di seguito illustreremo su quali elementi concentrare il focus e buone pratiche seguire affinché il sito web aziendale inizi davvero a convertire nuovi clienti.
Gli elementi indispensabili di un sito web B2B ottimizzato
Un sito web destinato al mercato B2B deve essere progettato per offrire un’esperienza estremamente chiara, dettagliata e professionale, sin dalla homepage: è qui che il visitatore formula la prima impressione sull’azienda.
Per distinguersi in un mercato affollato, inoltre, bisogna mostrare il valore aggiunto offerto dal brand, quindi presentare articoli, casi studio e risorse approfondite che dimostrino competenza e autorevolezza.
Non bisogna sforzarsi di convincere, ma di rispondere a bisogni aziendali. E quando il sito combina contenuti ben strutturati con le tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) sarà anche in grado di attirare traffico organico qualificato, migliorando nel tempo la visibilità e il posizionamento.
Caratteristiche tecniche per un sito solido e performante
Dal punto di vista tecnico, un sito web B2B deve eccellere in termini di velocità, sicurezza e affidabilità. La velocità di caricamento, aspetto spesso sottovalutato, incide moltissimo sul tasso di conversione: gli studi a riguardo, infatti, dimostrano che tempi di attesa troppo elevati aumentano il tasso di abbandono, soprattutto tra i decisori aziendali, notoriamente attenti all’efficienza.
Un sito web B2B che si rispetti, inoltre, non può ignorare il rispetto delle principali norme di sicurezza della navigazione. Queste possono riguardare gli aspetti fiscali e burocratici nazionali e internazionali, oltre agli adempimenti in materia di privacy e tutela dei dati di navigazione. Non si può pensare di aver successo online senza avere un sito web ben fatto, specialmente quando di mezzo c’è un marchio aziendale e una reputazione da proteggere.
Come acquisire clienti con un sito web nel B2B?
Non è vero che non tutto si può vendere online. Se nel B2C tutto sembra più semplice ed immediato, nel B2B gli affari e le transazioni prendono vita diversamente. Ma questo non è uno svantaggio.
Ci sono apposite strategie anche per le aziende che operano con altre aziende e, tra queste, una delle più note è la lead generation. Grazie ad essa è possibile acquisire contatti qualificati nel tempo, sfruttando le campagne Pay-per-Click, i motori di ricerca, i social network, le newsletter, le landing page e molto altro ancora.
In sostanza le campagne pubblicitarie online permettono di attirare sul sito web di un’azienda B2B utenti realmente interessati, cioè in cerca di soluzioni e proposte per soddisfare un’esigenza di cui sono consapevoli.
Nel mentre, attraverso appositi strumenti noti come web analytics, è possibile monitorare l’andamento delle campagne e correggere laddove ci fossero blocchi o ostacoli.
In conclusione, investire in Digital Marketing, facendo affidamento al sito web e a tutti i possibili canali di vendita online, permette di pianificare gli investimenti in base ai rendimenti delle campagne: un modo intelligente anche per guardare al futuro e fissare sempre nuovi obiettivi di crescita.