Al giorno d’oggi qualsiasi cosa può essere arte. Tutto ciò che manda un messaggio è arte. L’arte contemporanea usa i nuovi mezzi di comunicazione per dire la sua su come si è evoluto e sta evolvendo il mondo ed ha abbandonato a quadro su tela, per sostituirla già alla fine degli anni ’70 con le bombolette spray e i muri delle città. Gli artisti del XXI secolo sono gli artisti della Stencil art.
Una nuova forma di street art
Nel 2007 nel nostro bel Paese usciva un film dal titolo “Scrivilo sui muri”. Parla di una giovane studentessa universitaria afflitta dalla routine dei suoi studi che incontra un giovane writer, ovvero uno street artist che con i suoi colori spray lasciava il suo segno sulle mura della città di Roma. Il protagonista del film incarna l’anima dell’artista di strada che dipinge per protesta sulle mura dei palazzi o addirittura dei monumenti.
Il Graffitismo nasce appunto negli anni ’70 come forma d’arte di riflessione e protesta. Si sviluppa sopratutto nelle città metropolitane, ed è visto molto spesso più che come arte come un movimento vandalico che distrugge l’arte muraria del passato. Col tempo gli “writers” sono riusciti ad affermarsi e si sono addirittura evoluti diventando dei veri e propri grafici e designers.
La Stencil art è il nuovo Graffitismo
La Stencil art è l’evoluzione di questo movimento artistico. Si tratta di artisti che lavorano molto spesso in incognito, o con nomi d’arte, che scelgono punti strategici delle città in cui decidono di stampare la propria opera. Realizzano in studio lo stencil del disegno che vogliono imprimere sul muro per poi andare a realizzare la loro opera spruzzando sullo stencil la bomboletta spray. Alcuni di questi artisti non lavorano da soli, ma hanno un loro equipaggio, la loro crew, con la quale lavorano seguendo uno schema ben preciso.
Uno dei più famosi fu Julio 204
I primi writers usavano un tag numerico dopo il proprio nome, molto spesso storpiato, per identificarsi e creare il proprio alter ergo. Un tag numerico che veniva spesso ripetuto all’interno del graffito. Il primo street artist a nominarsi usando un tag numerico fu il portoricano Julio 204, che tappezzava il quartiere Inwood di Manhattan di graffiti dal tema attivista.
L’evoluzione del tag è il throw-up
Il throw-up, ovvero la propria firma stilizzata, è un tipo di disegno che si realizza in poco tempo, cercando di occupare il maggior spazio possibile sulla superficie sulla quale lo si sta disegnando. Con questa nuova forma d’arte per scrivere sui muri nacque appunto la pratica del bombing (più disegni nel minor tempo possibile, riempiendo quanti più muri possibili, a discapito della qualità del disegno stesso).
A causa del Bombing nacque una diatriba tra writers
Di fatto, con il tempo la street art realizzata dagli writers divenne una guerriglia tra crew. Da una parte gli esteti del disegno, dall’altra coloro che volevano fare del fenomeno del bombing un nuovo sistema di denuncia nei confronti della società moderna che non faceva altro che riempirsi la testa di pubblicità svuotandosi il portafogli per riempirsi la casa di cose inutili. Una sorta di horror vacui che voleva destabilizzare lo spettatore.
Stencil art: i graffiti vivono ancora
Dopo che molti degli writers nati negli anni ’70 e ’80 intrapresero la carriera d’artista a tutti gli effetti o quella di grafico pubblicitario e di moda, il movimento delle crew writers di strada andò man mano affievolendosi alla fine degli anni ’90 inizi anni 2000, senza morire mai del tutto. Erano cambiati i tempi e gli artisti erano diventati parte del sistema che tanto denunciavano con le loro scritte sulle mura delle proprie città, ma i loro graffiti con i loro significati importanti resteranno per sempre nella memoria di chi ha vissuto le città metropolitane e tutt’ora le vive.
Gli eredi di Bansky
Oggi la Stencil art vive nelle opere minori di chi segue il movimento di Bansky, ovvero il maggior esponente della Stencil art graffiti. Le opere del celebre artista di Bristol sono rimaste nella storia per il loro carattere satirico riguardo la politica, la cultura e l’etica.
Su questa linea di pensiero artistico lavorano artisti contemporanei che si ispirano a lui come LDB, Ozmo oppure Sten & Lex. Questi ultimi sono stati i primi artisti italiani a portare in Italia la tecnica dello stencil.
Per capire le opere di questi artisti dobbiamo leggere oltre i soggetti famosi ritratti nelle loro stampe a muro. Il loro intento è quello di destabilizzarci e portarci ad una riflessione importante sull’importanza della lettura oltre le righe. Gli Stencil artist vogliono farci leggere nel profondo di noi stessi e del mondo che viviamo nella speranza di cambiare le nostre coscienze.