Cosa pensiamo se diciamo post-it? Un piccolo blocchetto di fogli gialli con una striscia adesiva sul retro, sul quale appuntare note, liste di cose da fare, eventi da ricordare. Ma come sono nati i post-it? E quali sono i suoi mille utilizzi odierni? Scopriamolo insieme.
La nascita dei post-it
L’invenzione arrivò per caso. Il Dr Spencer Silver stava lavorando a delle nuove colle adesive e durante i suoi esperimenti sviluppò un prototipo estremamente leggero. Non si adattava ai suoi scopi e questa scoperta rimase inutilizzata per diverso tempo.
Alcuni anni dopo un suo collega, il Dr Fry aveva bisogno di qualcosa che lo aiutasse a fissare dei fogli contenenti gli inni della chiesa durante la funzione e si ricordò dell’invenzione del Dr Spencer.
Insieme creano dei fogli adesivi che potevano essere attaccati e staccati dalle superfici lisce. Ben presto provarono a farli conoscere al grande pubblico con scarsi risultati.
Solamente nel 1981 i Post-it riuscirono a debuttare nel mercato americano e il successo fu rapido ed esponenziale.
Perché sono gialli?
Se pensiamo ai post-it li pensiamo gialli. Ma perché venne scelto proprio questo colore?
In realtà ciò fu un caso. Mentre il Dr Spencer lavorava per creare i primi fogli adesivi della storia, nei magazzini dell’azienda c’era solamente carta di colore giallo.
Da questa curiosa circostanza è nato quel colore giallo canarino che, ancora oggi, è distintivo dei mitici blocchetti di fogli adesivi.
Di tutti i colori, forme e dimensioni
In realtà, oggi, ve ne sono di tutte le forme, dimensioni e colori, grandi e piccini, dalle forme stravaganti e dai colori più sgargianti.
Gli originali, quelli dell’azienda 3M, sono oggi disponibili nella loro classica forma quadrata in 8 diverse misure, oltre che in altre 25 forme e 60 colori.
Post-it nell’epoca digitale
Oggi più che mai i post-it continuano a essere popolari e questo piccolo spiraglio di tradizione fa ancora breccia nell’epoca digitale.
Esso rappresenta ancora un mezzo per poter prendere una penna in mano e appuntarci qualcosa nero su bianco (o su giallo), invece che sullo smartphone.
Idee creative
Nel tempo gli usi che sono stati fatti dei post-it sono i più svariati. Se amate questo accessorio da cartoleria e volete scoprirne alcuni usi creativi, ecco alcune idee alle quali ispirarsi:
- Marcare i cavi: grazie alle sue capacità adesive possiamo utilizzarli piegandoli a metà e chiudendoli intorno a un cavo. In questo modo possiamo utilizzarli per identificare il tipo di cavo.
- Pulire la tastiera del pc: sapete che tanti utilizzano la parte adesiva del foglietto per pulire tra i tasti della tastiera? Provare per credere.
- Non sporcare: attacchiamo un foglietto proprio sotto al punto dove dobbiamo perforare un muro con il trapano e pieghiamolo in modo da formare una piccola mensola. Questa raccoglierà la polvere creata in modo che non finisca sul pavimento.
I post-it nell’arte
Sapete che i piccoli foglietti gialli adesivi hanno spopolato anche nel settore dell’arte?
Ecco alcuni esempi:
- Post-it Show: ogni anno a Los Angeles si tiene una mostra con il blocchetto giallo come protagonista. Sono circa 400 gli artisti che vi partecipano e che utilizzano i piccoli fogli gialli come tele.
- Any Given Post-it: in Italia c’è un corrispettivo dello show appena menzionato e si tiene nella White Noise Gallery, a Roma. La mostra ha coinvolto circa 60 artisti.
- Be_Postit: l’idea in questione è di Elena Blasio, un’artista che ha deciso di utilizzare solo un blocchetto di postit e un pennarello nero per realizzare le sue opere.
- Pixel Art: il blocchetto dei foglietti gialli è lo strumento perfetto per realizzare delle opere di pixel art. Lo hanno pensato anche i dipendenti di Google che hanno realizzato delle opere d’arte sulle finestre dei loro uffici.