Ormai da mesi è sulla bocca di tutti una strana parola: “armocromia”. Di cosa si tratta? È la nuova tendenza del momento: detto in breve, è l’insieme dei colori che risaltano il nostro viso, la nostra figura, o anche un luogo. E attenzione, non è per tutti lo stesso! Se non sai cosa significhi sottotono o cosa c’entrino le stagioni con l’argomento, ma anche se vuoi semplicemente capire quali siano i colori che ti risaltano al meglio, continua a leggere: scoprirai come svolgere un test armocromia!

Cos’è l’armocromia

Il motivo per cui tutti sembrano fissati con l’armocromia è perché si è rivelato uno dei migliori modi per valorizzare un viso o un luogo. Si tratta solo di abbinare le tonalità per creare armonie cromatiche perfette. Saper trovare i colori giusti e abbinarli nel modo corretto non è affatto facile. Tutti si sono chiesti il motivo per cui a una persona doni un certo capo di abbigliamento e a un’altra no. L’armocromia fornisce una risposta.

Il meccanismo alla base dell’armocromia è stato inventato dall’artista svizzero Johannes Itten a inizio ‘900. Egli ha elaborato una nuova teoria dei colori che tiene conto di due caratteristiche: temperatura (freddo, a base blu, o caldo, a base gialla) e valore (chiaro o scuro). L’origine di questa pratica dunque risale a più di un secolo fa e deriva dal mondo dell’arte. Conoscere le nozioni base permette di andare oltre i gusti personali per iniziare a scegliere i colori in grado di esaltare la propria figura.

Le stagioni

Dalla suddivisione di base, osservando la natura si può notare come le quattro stagioni creino quattro categorie cromatiche precise. Collegate all’essere umano, possono avere ricadute utili. Ognuno di noi ha dei colori naturali che, a seconda di alcuni parametri, rispecchiano quelli presenti in natura. Per questo si parla di persone autunno (colori caldi e scuri), inverno (colori freddi e scuri), primavera (colori caldi e chiari) o estate (colori freddi e chiari). Vediamo la divisione nel dettaglio.

La primavera è dominata da verde, corallo, turchese, oro, giallo, arancione. I colori sono accesi, avvolgenti. L’utilizzo di toni troppo tenui potrebbe spegnere il viso.

L’estate è invece rappresentata da blu, celeste, lilla, rosa. Il contrasto e l’intensità dei colori della pelle sono bassi, dunque è molto probabile che le persone bionde con occhi azzurri siano estate. La gamma di colori deve essere delicata, dunque è necessario evitare di usare toni accesi ed eccentrici, che penalizzano la figura.

In inverno sono diffusi bianco ghiacciato, nero carbone, blu scuro, rosso rubino, grigio. Contrasto e intensità sono molto alti, i colori devono essere brillanti e soprattutto freddi.

L’autunno possiede colori come arancione, marrone, rosso, bronzo, oro, verde militare e blu petrolio. Basta guardare un viale alberato a ottobre per capire quali siano i toni dominanti, caldi e scuri.

Test armocromia
La primavera è dominata da colori freddi e chiari come il rosa e l’azzurro

Test armocromia: come si fa?

Ora la domanda sorge spontanea: come capire a che stagione si appartiene? Esistono professionisti in grado di fornire assistenza qualificata e dettagliata, ma ci sono alcune semplici mosse per iniziare a orientarsi su certe tonalità.

L’importante durante il test è essere struccate, con i capelli legati e guardarsi alla luce naturale del giorno. L’unica cosa da fare è accostare al viso indumenti di diversi colori. Sicuramente si noterà il cambiamento della percezione della pelle. I colori che meno valorizzano il viso rendono infatti più visibili le imperfezioni come i brufoli o le occhiaie.

Lo studio parte dalla pelle e si può dividere in tre passaggi. Il primo è l’individuazione del sottotono, ovvero la temperatura, per capire se è caldo o freddo. Il secondo elemento da indagare è il tono, o valore cromatico, cioè scoprire se si è più tendenti al chiaro o allo scuro (c’è differenza tra pelle bianca o olivastra, tra capelli biondi o mori). Infine manca solo il passaggio del contrasto. Si tratta di capire quanto il colore di occhi e capelli stacchino dalla pelle. Se si ha la pelle chiara creano contrasto alto gli occhi scuri, basso quelli chiari. Questi step servono prima per capire la stagione, poi gli abbinamenti giusti tra i colori.

Test armocromia: a cosa serve?

Fare un test di armocromia non è una perdita di tempo. Anzi è utilissimo per scoprire come valorizzarsi al meglio. Si usa soprattutto per scegliere vestiti o make up, ma può anche essere importante per decidere di che colore tingersi i capelli (tenendo conto più che del colore del sottotono), oppure addirittura per abbinare al meglio le tonalità all’interno di un luogo e renderlo più accogliente.

Ogni giorno senza saperlo tutti noi prendiamo decisioni in base ai principi dell’armocromia: arredando casa o scegliendo i vestiti da indossare. Conoscere alcuni trucchetti ci permetterà di usare solo prodotti che veramente ci valorizzano e di evitare di sprecare soldi in acquisti non troppo azzeccati.

Test armocromia
Conoscere le basi dell’armocromia può aiutarci a scegliere i colori giusti per il trucco

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