Il giovane social network cinese per la condivisione di video brevi sta spopolando sempre di più e, come i suoi fratelli più anziani, è diventato un vero e proprio mercato a se stante. Per questo motivo ha lanciato la TikTok Academy. In tutta Europa i brand e i singoli potranno seguire dei corsi specifici per diventare esperti di marketing sulla piattaforma.
Questi corsi di formazione, completamente gratuiti, forniranno le competenze necessarie per utilizzare TikTok in modo efficace. 24 ore su 24, 7 giorni su 7, i partecipanti potranno avere accesso ad una vastissima gamma di risorse e strumenti tra cui guide, tutorial e anche webinar. Uno dei punti di forza, inoltre, pare essere l’interattività: esercizi e spazi per mettere alla prova le capacità assimilate.
L’obiettivo di TikTok è quella di creare una comunità di esperti di marketing specializzati sulla piattaforma. Come creare contenuti mirati, sfruttare i trend e mandare virali i propri video: in questo modo marketer e brand potranno sfruttare appieno il social e avere il maggior rientro possibile.
Come funziona la TikTok Academy
La TikTok Academy si sviluppa su vari moduli che seguono i livelli di conoscenza dei marketer. Il primo, per principianti assoluti, è TikTok 101 che offre una panoramica introduttiva sui meccanismi di base. Lo scopo di questo corso è quello di spiegare ai brand come entrare in contatto con il pubblico in maniera sincera e divertente. Le tematiche principali sono la creatività e le buone pratiche creative, la sicurezza e la protezione della propria comunità e le pubblicità più funzionali.
A seguire poi ci sono altri corsi che seguono le necessità dei partecipanti. Per chi vuole gestire un negozio c’è la sezione “commerce”, ad esempio, per chi invece punta alla visibilità c’è “piccola azienda”. Nel corso del 2023, poi, si prevedono inoltre ulteriori specializzazioni che puntano sempre a far crescere i risultati aziendali, a prescindere da quali questi siano.
A prescindere dal modulo, il sistema di insegnamento rimane però lo stesso: imparare attraverso il gioco, la pratica e l’esperienza dei big. L’Academy, infatti, punta molto sulle collaborazioni regionali ma anche globali per creare una linea di formazione uniforme.
A chi si rivolge
Non ci sono dei requisiti minimi per prendere parte ai corsi. La frequentazione è a discrezione del singolo e non ci sono costi. I programmi di formazione si rivolgono a tutti: dai team ai singoli marketer, che siano junior o senior, c’è un modulo per ciascuno.
L’idea è quella di creare dei marketer e dei social media manager esperti nella piattaforma. Questa specializzazione può essere un corollario di una carriera già a 360° oppure una professionalizzazione che punta all’expertise specifica di TikTok.
Alla fine del corso verrà anche rilasciato un attestato digitale riconosciuto, che potrà essere reso pubblico e condiviso sui social media.
Perché serve una TikTok Academy
La TikTok Academy nasce con l’idea di rendere TikTok accessibile a tutti i professionisti del settore. Trattandosi di un social nuovo e giovane, molto spesso viene frainteso. Una strategia di marketing che funziona su altre piattaforme, spesso non dà gli stessi risultati anche sul social cinese. Questo non perché il professionista dietro non sia all’altezza ma perché le forme di comunicazione sono completamente diverse, così come anche il pubblico di riferimento. Lo stesso Head of Marketing di TikTok lo spiega più approfonditamente:
“L’Academy è pensata per formare i marketer attraverso un percorso di gamification ricca di esperienze interattive e coinvolgenti. Questo aiuta chi lavora nel marketing a qualsiasi livello ad apprendere come creare su TikTok contenuti convincenti, che catturino l’attenzione del pubblico e allo stesso tempo portino ai risultati di business desiderati.”
La parola chiave, in questo caso, è gamification come strategia di marketing e di insegnamento. A differenza di altre piattaforme, infatti, le strategie di marketing di TikTok non devono essere serie. Il carattere leggero del social mal si adatta a pubblicità tipiche di Facebook, per esempio. Ma non solo: il pubblico di riferimento è prevalentemente la GenZ che si distacca completamente dall’estetica di Instagram. I concetti più importanti sono: gioco, interattività, realtà e, soprattutto, meme. Tanto per la formazione quanto per il contenuto.
