Chiudi gli occhi e immagina il tuo brand preferito. Puoi sentirlo? Potresti riconoscere un brand ad occhi chiusi? Difficilmente in realtà. Quasi nessuno pensa all’identità sonora. Possiamo riconoscere decine di brand a colpo d’occhio ma queste non emettono nessun suono. Eppure al giorno d’oggi il suono è importante tanto quanto l’immagine. Oggi parliamo con gli assistenti virtuali e spesso, nel farlo, nemmeno guardiamo lo schermo del telefono. L’identità sonora di un brand è il Tone of Voice, importantissima, ma sottovalutata, branca del brand identity.
Che cos’è il Tone of Voice
Forse ancora non abbiamo ben chiaro che cos’è il Tone of Voice. Letteralmente è il Tono di Voce e dovrebbe un segno distintivo di ogni individuo. Sapreste riconoscere i vostri i cari anche a chiusi, se solo parlassero, giusto?
Teoricamente dovrebbe essere la stessa cosa anche per il brand. Solo che in questo caso è un po’ più complicato. Il Tono di Voce è una branca della Brand Identity e come sempre deve essere un simbolo caratteristico del brand. Deve rispecchiare i suoi valori e i suoi ideali.
Inoltre, deve essere coerente e univoco su tutti i canali sui quali viene utilizzato (sito web, social network, blog, newsletter, customer service, email.
Il Tone of Voice è fondamentale per dare identità e personalità al brand.
Perché il Tone of Voice è importante?
Come dicevamo, questa branca del Brand Identity è spesso sottovalutata. Ma in realtà è un elemento molto importante per creare l’identità di tutte le piccole, medio e grandi imprese.
I motivi per i quali il Tone of Voice è importante sono essenzialmente:
- Per avere un filo comunicativo comune su tutti i canali utilizzati, rendendo la comunicazione armoniosa.
- Il Tono di Voce rende il brand unico e riconoscibile.
- Il brand acquista maggiore personalità.
- Il Tono di Voce rende il rapporto con il cliente più forte.
Tipi di Tone of Voice
Possiamo tendenzialmente suddividere i tipi di Tono di Voce in quattro categorie:
- Tono freddo: burocratico, istituzionale.
- Tono neutro: professionale, onirico.
- Tono caldo: amichevole, colloquiale.
- Tono colorato: ironico, aggressivo.
Oltre alla voce, la musica e tutto ciò che fa parte del Tono di Voce
In realtà la comunicazione parlata non è l’unica identità sonora che può avere un brand. Anzi, in realtà spesso passa in secondo piano. Non è come la voce di un parente o di un caro amico che viene ricordata. Possiamo ricordare il Tono di Voce di un brand, identificandolo come amorevole, se si parla di articoli rivolti ai bambini, colorato se si parla di sport, ad esempio, o professionale se vendiamo articoli da ufficio.
Ma in generale difficilmente sentendo il Tone of Voice saremo in grado di collegarlo a uno specifico brand. Ma nel caso della musica? La musica è indelebile e indimenticabile. Ricordiamo ancora i motivetti delle pubblicità di decenni fa.
Rientrano nel Tono di Voce, ad esempio, le voci degli assistenti vocali, i podcast, le suonerie, i suoni di una app, la musica nelle chiamate di servizio clienti, le voci robotiche.
Forse ora il Tono di Voce potrebbe sembrarci più chiaro. Avete presente quell’inconfondibile suoneria dell’iPhone? La riconosceremmo in mezzo a mille. O quando chiamiamo il servizio clienti delle utenze domestiche e parte la nona sinfonia di Beethoven. Ecco anche quello è il Tono di Voce dell’azienda.
Esempi
Come dicevamo la suoneria dell’iPhone è un ottimo esempio di Tone of Voice. Ma anche la voce delle assistenti vocali. Ormai siamo in grado di distinguere Alexa da Siri o Google Assistant da Cortana.
Il settore più avanzato nell’ambito del Tono di Voce è quello videoludico. I videogiocatori lo sanno, riconosceremo il suono dell’accensione della Playstation in una frazione di secondo. Pensate ancora che il Tone of Voice non sia importante?