Ci saremo accorti che negli ultimi decenni niente ha scatenato il fervore e l’ondata di nostalgia come i mitici anni ’90, non solo nella grafica o nel design, ma in tutti i settori possibili e immaginabili. Possiamo dare dei nomi agli ultimi decenni, come i millennials, ma niente sarà come l’euforia degli anni ’90, attraverso l’ondata del cambiamento che ha interessato quegli anni a cavallo tra il classico e il digitale.
Nostalgia anni ’90
Sono già diversi anni che si suddivide la cultura umana in decadi. Le generazioni degli anni ’70, ’80 e ’90 si sono costruite un’immagine forte e intramontabile. Eppure le ultime decadi non sono riuscite a fare altrettanto. Né quella dell’inizio del 21esimo secolo né degli anni ’10. E allora sarà questo il motivo che si sente così forte e prorompente la nostalgia dell’ultima grande decade che ha lasciato un segno nella storia umana: gli anni ’90.
Il boom nostalgico più grande dei fan degli anni ’90 si è avuto lo scorso anno, quando hanno iniziato a spopolare pagine che ricordavano i primi progressi tecnologici, i giochi e gli oggetti a cavallo tra antico e moderno.
La generazione X ricorda gli anni della propria giovinezza con nostalgia e tutti gli altri, in special modo i millennials, la guardano con fascino e stupore. Solamente chi ha trascorso l’infanzia negli anni ’90 può capire davvero cosa voglia dire iniziare una decade senza internet e terminarla senza poterne fare a meno.
Questo è ciò che davvero ha fatto la differenza negli anni ’90, è l’unica decade che sa cosa voglia dire vivere che tutta la tecnologia possibile o senza di essa.
Design e grafica degli anni ’90
Tutti i settori hanno attraversato il loro più grande e profondo cambiamento negli anni ’90: la moda, la musica, il cinema, ma soprattutto, la grafica e il design. Siamo nell’epoca in cui si abbandona il cartaceo per il digitale!
E allora in quella decade spopolarono incredibili pubblicità, poster, grafiche di ogni tipo, che raccontano la generazione X, che all’epoca ancora non si chiamava così, perché altro non erano che bambini, e che oggi, torna in voga, lasciandosi trascinare dalla nostalgia degli anni ’90.
La nascita dei siti web
Il più grande cambiamento attraversato dalla grafica negli anni ’90 è stata la nascita di internet e, quindi, dei siti web, aprendo porte fino a quel momento sconosciute. La grafica si è, così, rapidamente dovuta adattare a un mondo nuovo e misterioso.
Il web era un posto strano all’epoca, lunghi testi scritti in times new roman, adagiavano su sfondi caotici e super colorati che oggi lascerebbero inorridito qualsiasi web designer, eppure profumano di nostalgia e bei vecchi tempi.
E rincorrendo questa nostalgia nasce la corrente del Brutalist Web Design, siti web volutamente “imbruttiti” e imperfetti per ricordare gli albori di internet.
In molti seguono questa corrente. Ad esempio il sito Adidas, si è ridisegnato con una fatiscente grafica da primi anni ’90, riempita da sfondi caotici che sembrano del tutto casuali, uno smisurato utilizzo di gip animate e font di Sistema non personalizzate e abbandonate a sé stesse.
Ma ciò che al giorno d’oggi ci sembra così antiestetico è in realtà un pezzo di storia dal quale non riusciamo a staccarci.
Non solo internet
Sebbene l’attenzione degli anni ’90 era focalizzata sulla nascita di quello che sarebbe diventato lo strumento più potente del mondo, internet non era tutto.
Le vhs sono state un cult delle ultime decadi del ventesimo secolo, ma i ragazzi di oggi non sanno nemmeno cosa siano. Sarà per questo o per sopperire un po’ al vuoto che la generazione X si porta dietro che Matthew Johns ha collezionato oltre 400 grafiche delle vhs. Le stesse ragioni hanno probabilmente portato la rivista ModernMatter ad arricchire uno dei suoi ultimi numeri con una sovracopertina in stile vhs re-masterizzabile.