Qualsiasi sia il nostro progetto editoriale o grafico, che dobbiamo valorizzare contenuti testuali o visivi, il momento della stampa è cruciale. E affinché tutto sia perfetto dobbiamo scegliere la giusta carta per la stampa. Ma come facciamo a sapere quale è la migliore. La carta non è solo carta, ma un milione di sfaccettature che si piegano a ogni nostra esigenza editoriale o grafica.
I vari tipi di carta
Scegliere tra i vari tipi di fogli non è affatto semplice. Ci sono moltissimi fattori da tenere in considerazione: la grammatura, la lavorazione, la finitura. Ogni aspetto di un foglio di carta ne determina l’opacità, lo spessore, la trasparenza, il tatto, la duratura, il peso, ecc. Ed ogni aspetto è essenziale per una buona riuscita del prodotto.
Grammatura e spessore
Due tra gli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando ci accingiamo a scegliere la giusta carta per i nostri progetti sono la grammatura e lo spessore.
La grammatura di un foglio di carta non è altro che il suo peso. Questo è solitamente indicato in grammi per metro quadro, ovvero il peso di un foglio di un metro quadro di superficie.
Ad esempio la carta uso mano, ovvero i normali fogli per fotocopie, ha una grammatura che varia dai 60 ai 90 grammi per metro quadro. Mentre il cartoncino va dai 150 ai 350 grammi per metro quadro.
La grammatura oltre a determinare il peso di un foglio ne influenza la consistenza al tatto e il grado di trasparenza.
Lo spessore, invece, si distingue dalla grammatura, perché se, in linea di massima, è vero che a grammatura più alta corrisponde spessore più alto, è anche vero che vi sono altri fattori che lo influenzano. Questi fattori possono essere il tipo di lavorazione, la quantità di fibra di legno presente e l’aggiunta di sostanze particolari. Alcuni tipi di carta ecologica, realizzate con bucce d’arance o scarti di caffè, ad esempio, possono avere spessore diverso.
Come scegliere la grammatura
La scelta della grammatura è molto importante e non tutti i tipi di carta si adattano ai diversi progetti.
La grammatura 90, ad esempio, è, come dicevamo, perfetta per quella uso mano, per la stampa di grandi quantità di pagine, per i libri e per i documenti in fogli intestati.
La grammatura 130 si usa per le riviste, per i poster, le brochure, ecc. Quella da 350, invece, per i biglietti da visita, le cartoline, gli inviti, ecc.
Se, invece, arriviamo ad una grammatura da 380 stiamo parlando del packaging.
Alcuni tipi di carta
Ma la grammatura e lo spessore non sono gli unici elementi da tenere in considerazione. Vediamo allora alcuni tipi di carta e i loro migliori utilizzi:
- Patinata: la carta patinata, levigata e lucida, viene creata con l’aggiunta di additivi chimici, che la rendono difficilmente riciclabile. Viene utilizzata maggiormente nella stampa delle riviste, delle brochure, dei poster e dei biglietti da visita.
- Ecologica: la carta ecologica è realizzata con il solo legno proveniente da foreste FSC, il sistema che di certificazione forestale che ne assicura uno sfruttamento sostenibile.
- Riciclata: il livello di carta riciclata in un foglio normale può variare dal 60% al 100%. Ma attenzione, perché se la carta riciclata viene sbiancata con l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti perde il suo valore aggiunto di materiale ecologico, venendo meno, così, il significato più profondo del riciclaggio.