Wallabe, gioco di parole dalla connotazione estremamente piacevole all’orecchio, è il nome del festival che Rovigo dedica alla street art. Una forma d’arte “giovane” ma che ha lasciato un segno indicibile nella nostra società. Basti pensare allo straordinario risalto delle opere di un artista come Banksy.
E proprio Banksy sarà uno degli “ospiti d’onore” del grande evento che animerà Rovigo dal 17 al 26 Settembre 2020. Dieci giorni in cui sarà possibile partecipare a visite guidate nel quartiere Commenda. Che è anche sede del principale polo didattico e sportivo, oltreché cuore pulsante della città.
Un’expo a cielo aperto che reinventa, proprio partendo dalla street art, le modalità di fruizione e celebrazione dell’arte. Perché il messaggio veicolato dalla street art è che quest’ultima è universale, calata in un contesto realistico e urbano.
Wallabe, la prima edizione del festival della street art
Prima di tutto, Wallabe vuole essere una scommessa. Il tentativo, da parte di Rovigo, di rilanciare la vita pubblica anche (e nonostante) la minaccia Covid. Ma anche un incentivo a riscoprire, da un lato, le bellezze architettoniche del centro città, dall’altro le meraviglie di un’arte spesso considerata “povera”, ma che ha dalla sua la forza dell’immediatezza.
Perché la street art funziona? Perché non ha nessun tipo di filtro, arriva diretta agli occhi dello spettatore. E’ tutto intorno a lui, parte integrante del suo mondo, della sua realtà. La street art è contemporanea, attuale come poche altre correnti artistiche riescono a essere. Ed è, anche, per sua stessa natura ribelle, anarchica, libera da qualsiasi influenza esterna.
Determinazione, grinta e desiderio di indipendenza sono le caratteristiche che contraddistinguono l’arte di strada e i graffiti. E queste qualità saranno tanto più indispensabili oggi, per tornare a vivere dopo l’incubo della pandemia di Nuovo Coronavirus.
Il messaggio che la città di Rovigo lancia agli abitanti è insomma quello di tornare a vivere e riscoprire l’amore per la libertà, per i luoghi in cui si svolge la vita quotidiana. A cominciare dalle proteste di Banksy, che sarà uno dei protagonisti clou di questa prima edizione.
Tecnologie ecologiche e tanta arte sui muri di Rovigo
Wallabe promette quindi di essere un festival innovativo, divertente e all’insegna della riscoperta dei valori autentici e del patrimonio artistico, anche quello considerato “minore”.
Il nome dell’iniziativa deriva da Wall (“muro” in inglese, e ovviamente connaturato alla street art) e Wannabe (“voler divenire”, ma anche inteso come “aspirazione“). Un significato che in un contesto fortemente urbanizzato era, agli occhi degli organizzatori, tanto più pragmatico.
Le città stesse, vogliono trasmettere cioè gli organizzatori di Wallabe, sono un fulcro artistico perennemente “in divenire”. “I muri delle città”, dichiarano nella presentazione dell’evento, “hanno moltissimo da raccontarci. […] Quello che oggi è un muro di calcestruzzo, domani sarà un luogo che emoziona.” Insomma una crisalide a cielo aperto. Da cui i capolavori della street art emergeranno come coloratissime farfalle. Mentre il visitatore si aggira lungo sentieri e percorsi, in modo non dissimile da come farebbe un flaneur.
Ma Wallabe è anche un festival che si prende a cuore l’ecologia e il rispetto dell’ambiente. Anche, e soprattutto, nell’arte urbana. Per questo le opere sono realizzate con vernici il più possibile “green” – ma non solo. Uno degli obiettivi del festival è quello di sensibilizzare sul connubio che unisce le nuove tecnologie alla cura dell’ambiente.
Attraverso l’utilizzo di prodotti a nanoparticelle, è possibile ridurre la quantità di smog rilasciato da aerografi e bombolette. Le particelle catturano le sostanze chimiche inquinanti e le rendono, di fatto, innocue.
Il Festival avrà luogo dal 17 al 26 Settembre 2020. Quindi, se volete “immergervi” in un’esplosione di pura street art, l’appuntamento è a Rovigo. Dove i luoghi e gli edifici più caratteristici della città sono trasformate, per l’occasione, in favolosi display.
Per maggiori informazioni potete fare riferimento al sito ufficiale della manifestazione: www.wallabefestival.it